Cinema

MICHELE PLACIDO: "NAPOLI SEDE DEL MOVIMENTO DEI 100 AUTORI "

MICHELE PLACIDO: "NAPOLI SEDE DEL MOVIMENTO DEI 100 AUTORI "

L’attore di origini pugliesi ha illustrato in conferenza stampa al Napoli Film Festival i suoi impegni cinematografici. La fiction ALDO MORO, una miniserie in due puntate, e che lo vedrà protagonista in una sceneggiatura di Maccarelli e Piccolo più protesa alla ricostruzione fedele dei fatti che alla metafora sul potere di Bellocchio e alla caratterizzazione fisica di Ferrara. “La storia italiana è ricca di sceneggiature naturali. Quando si legge una sceneggiatura che tratta argomenti di cronaca ci si rende conto della drammaticità della storia politica italiana”. “Moro era un cattolico e questo aspetto della sua vita non è mai emerso nelle precedenti sceneggiature – sottolinea Placido. La testimonianza di Moretti dice: ”Io ero il prediletto di Papa Montini”. Altro personaggio inquietante a cui l’attore presterà il volto è Provenzano per la regia di Marco Risi:“L’idea di interpretare un personaggio così misterioso ed inquietante mi diverte, tutto quello che sappiamo di lui è grazie ai pizzini. Fondamentalmente, è una sorta di papa nero, che fedele all’etica mafio-siciliana tiene in mano un potere enorme, organizzando crimini spietati citando la Bibbia”. L’attore è attualmente sul set de Il Grande Sogno, un film sul 1968 e sull’occupazione della facoltà di Architettura di Roma. Parlare del ’68 per parlare del mondo in quell’anno. “Dalla sceneggiatura scritta da Angelo Pasquini e Doriana Leondeff è venuto fuori un bel romanzo in quanto lo stesso Pasquini fu uno dei protagonisti dell’occupazione di Valle Giulia. Il primo ciak è previsto per il 1° marzo 2008 in occasione del quarantennale dell’occupazione. Per questa operazione ci stiamo rivedendo tutti i film dell’epoca come “Fragole e Sangue””. Questa estate sarà anche impegnato a teatro con Albertazzi, in una rivisitazione del Satyricon di Petronio, nel quale interpreterà un Trimalcione dall’accento napoletano. L’attore spera in una rappresentazione a Pompei, la migliore delle location per andare in scena. Tra i suoi impegni anche una commedia, questa volta con i fratelli Vanzina 2061, una sorta di Armata Brancaleone del futuro, con protagonista Abatantuono nei panni di un cardinale. “Lavorare con i Vanzina è un punto di arrivo. I due fratelli hanno un loro pubblico popolare; del resto, anche nell’antica Grecia, oltre al teatro, colto c’era la commediaccia, e aveva altrettanta dignità”. A fine conferenza anche una riflessione su Napoli che ha bisogno dell’affetto di coloro che fanno cultura e di raggiungere gli stessi livelli che il Sindaco Veltroni ha fatto raggiungere a Roma. Placido alla presenza degli organizzatori del Napoli Film Festival ha lanciato e proposto l’idea di fare di Napoli la sede del Movimento 100 Autori “prima che qualcuno inizi a strumentalizzare la causa e poi del Napoli Film Festival un’occasione e luogo di incontro e riflessione con tutti i 100 Autori per parlare di cultura in quanto - aggiunge l’attore e regista- - la cultura non è né di destra e né di sinistra ma è di tutti e non ha un preciso colore politico in quanto c’è della buona cultura a destra così come ce n’è a sinistra” Gli organizzatori del Festival hanno accolto la sfida/proposta di fare di Napoli la sede operativa dei 100 Autori in Movimento proprio in occasione del decennale del festival.